sabato 5 gennaio 2013

Pensieri a Madrid #Parte 1


Andata, senza mai ritorno

Tutto quello che vivi, impari e condividi in sette mesi si ripresenta ogni volta come un mattone pesantissimo al momento della partenza.
Per me casa è Madrid, percorro le sue strade fin dove lo sguardo si perde, ho esplorato i suoi palazzi e vissuto storie con la sua gente. Le stesse strade le ho imboccate dieci, cento, mille volte ma trovo sempre qualcosa di diverso..artisti di strada, amici che si incontrano, stagioni che scorrono e luminarie che cambiano. Basta un attimo e tutto questo ci appartiene perchè ci abbiamo vissuto. E' successo anche a me.
Il caos che incontri nel piso è lo stesso che si ha dentro di sè, perchè in fondo, ci si trova ciò che ci si porta. Il piso ha una capacità stravolgente di rispecchiare i nostri stati d'animo. La verità è che vivi una vita ingarbugliata , complicata, illogica ma Vera. Nessuno ti costinge a far qualcosa di cui non hai voglia.
Chi non parte ha solo da perdere. Io ho guadagnato in ricchezza di vita, ho guadagnato in bagaglio da portare con me. E parlo di un bagaglio pesantissimo e insostituibile, non misurabile con le bilance della Ryanair perchè non appesantisce la nostra valigia ma il nostro essere, e ci prepara ad affrontare il mondo per quello che è: una infinita e caotica mescolanza di popoli, lingue, usi e abitudini diverse.
Erasmus è un percorso a ritroso dove tutte le certezze che hai acquisito nel corso di anni svaniscono, trionfano gli interrogativi ai quali, in fondo, non ci interessa rispondere.
Tornare sembra perdere tutto ciò che hai appreso e guadagnato con tante difficoltà. Abbiamo vissuto mesi in stabilità dentro una situazione di squilibrio. Vivere alla giornata, senza programmi, senza idee stabili nell' incertezza quotidiana, con il beneficio del dubbio, le emozioni passeggere e le sensazioni permaneti. In fondo, cos'è la vita se non una strada che percorri senza sapere dove ti porterà.
Tornare sembra fare un passo indietro alla tua vecchia realtà , che avevi lasciato lì, in disparte, senza renderti conto che sarebbe andata avanti anche senza di te, come tu pure hai fatto.
Tornati non si è più gli stessi di quella vecchia foto scattata tempo fa. Si diventa una moltitudine, un insieme di tutto ciò che la gente ha lasciato dentro di te.
Tornati tutto sembra superficiale, inutile e non stimolante. Ci riabitueremo, lo so. La vita è fatta per andare avanti ed è in continuo mutamento, quindi, non possiamo far altro che cambiare insieme a lei.
Ma quando sei fuori tutto è più bello. Trionfa l'innocenza degli occhi con cui un bambino guarda il mondo: sorpresi e meravigliati di ciò che vedono.
Trionfa la felicità con cui si affronta tutto ciò che è nuovo, intrigante e misterioso.. perchè in fondo, lontano dalla tua quotidianeità, tutto è curiosamente affascianate.
Sono gli atteggiamenti di un bambino che prendono vita in questa realtà: così come le amicizie dell'infanzia sembrano più vere e solide di quelle universitarie o acquisite durante un viaggio, anche in erasmus le persone che conosci ti segnano. Lungo i bivi della tua strada incontri altre vite, conoscerle o non conoscerle, viverle a fondo o lasciarle perdere ,dipende solo dalla scelta che fai in un attimo.Ogni incontro racchiude in se un significato e la comprensione di se stessi nasce dalla disponibilità ad accoglierlo, dalla capacità di cambiare direzione cambiando la "pelle vecchia".
E tutto ti sembra più vero, infatti, quando due sconosciuti si incontrano in terre straniere ognuno è per l'altro il sostegno, la cosa migliore è camminare insieme.
Quando condividi la vita con qualcuno che ti apprezza per ciò che sei anche struccata, in pigiama mentre fai colazione o ubriaca ti porta a letto senza giudicare e in lacrime ti stringe la mano senza dar pareri scontati ma solo con la voglia di starti vicino.. allora si, credo di poter dire che si ha costruito qualcosa di vero. La gente che hai conosciuto e "vissuto" non la perderai mai definitivamente. Tornati, infatti, si diventa dipendenti di tutto ciò che non si può buttare alle spalle, ricominciando a vivere la vecchia vita senza esserne continuamente e ripetutamente toccati. Quando te ne vai ciò che rimane è ciò che lasci nei ricordi degli altri. Io di ricordi ne ho moltissimi.
E nei miei ricordi ci siete sempre voi.

(ndr - Grazie ad Arianna per il suo intervento. ladymalasana.tumblr.com )

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